domenica 8 agosto 2010

Presentato il nuovo numero di "Tesori dʼAbruzzo" sulle torri costiere

Sabato pomeriggio, nella sala convegni del Belvedere di Giulianova Alta, è stato presentato il nuovo numero della rivista di turismo, cultura ed enogastronomia Tesori d'Abruzzo - edita da Paolo de Siena - dedicato alle "Sentinelle del mare", ovvero le torri costiere, come il nostro Torrione, edificate nel Cinquecento durante il viceregno spagnolo.

Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, l'assessore alla cultura di Giulianova Luciano Crescentini, l'autore del servizio sulle torri Sandro Galantini, il fotografo Luciano D'Angelo, l'editore e direttore della rivista Paolo de Siena, e gli altri componenti della redazione. A moderare l'incontro, il giornalista Simone Gambacorta.


Dopo i saluti istituzionali del sindaco e dell'assessore alla cultura di Giulianova, durante i quali si è sottolineata l'importanza della valorizzazione delle risorse artistiche, architettoniche e ambientali della nostra Regione, anche attraverso iniziative editoriali come la rivista di divulgazione culturale Tesori d'Abruzzo, la parola è passata a Sandro Galantini che ha esposto in dettaglio i contenuti del nuovo numero, per la cui copertina è stata scelta proprio una foto del Torrione. Si va dall'articolo della storica dell'arte Luana Cicchella sulla pieve di Santa Maria a Vico a Sant'Omero, a quello di Luisa Franchi dell'Orto, già curatrice della collana Documenti dell'Abruzzo Teramano, sul mosaico della Domus del Leone a Teramo, per arrivare al servizio "Sentinelle del mare", a firma di Sandro Galantini e Clara Verazzo, sulle torri costiere di Martinsicuro, Alba Adriatica (Vibrata), Giulianova (Salinello), Pineto (Cerrano) e Vasto (Punta Penna), ovvero le uniche cinque torri della costa abruzzese conservatesi fino ai giorni nostri, grazie soprattutto a lavori di restauro operati da amministrazioni pubbliche, come a Martinsicuro e Pineto, o da privati, come a Giulianova e Alba Adriatica, nel corso del secolo scorso. Tali interventi hanno permesso di rendere di nuovo fruibili queste strutture che sono ora sede, il Torrione di Carlo V, dell'Antiquarium di Castrum Truentinum e della Scuola Blu (Centro di Educazione Ambientale), la Torre sul Vibrata, di un pub-ristorante, la Torre di Cerrano, del Centro Internazionale per la Formazione e l'Informazione Veterinaria dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo, e la Torre Penna, di una postazione radar della Marina Militare.


Il pomeriggio è proseguito poi con l'intervento del fotografo Luciano D'Angelo - autore delle foto del servizio sulle torri e per anni collaboratore della rivista D'Abruzzo - che ha parlato della sua affascinante professione, ed è terminato con i saluti dell'editore Paolo de Siena e della redazione di Tesori d'Abruzzo.

Ci auguriamo che altri incontri del genere si possano ripetere in futuro, magari per presentare pubblicazioni riguardanti il patrimonio museale della Regione Abruzzo, in particolare i tanti musei archeologici e antiquarium, come il nostro Antiquarium di Castrum Truentinum, sparsi su tutto il territorio regionale e spesso molto poco conosciuti e valorizzati.

Alessandro Tucci